Dalle parti di Firenze si fa fatica a smaltire la delusione per un terzo posto perso negli ultimi minuti della stagione, quando ormai l’impresa sembrava fatta. All’indomani di Pescara – Fiorentina, ma soprattutto di Siena – Milan, a parlare è stato l’amministratore delegato viola Sandro Mencucci e nelle sue parole c’è tutto tranne che la rassegnazione. Il dirigente senza troppi giri di parole critica l’arbitraggio di ieri sera che ha permesso al Milan di recuperare una partita che a meno di dieci minuti dalla fine sembrava ormai compromessa, non c’è malizia nelle sue parole ma solo la consapevolezza che errori di questo tipo quando mancano poche battute alla conclusione di un’annata pesano come macigni.
Mencucci è orgoglioso per quello che ha fatto vedere la squadra di Montella in questo campionato, il quarto posto è un risultato assolutamente eccezionale se si pensa che meno di un anno fa il progetto dei Della Valle è ripartito praticamente da zero. Eppure non è facile gioire perché tra i buoni pensieri si insinua quello cattivo per il quale, se alcuni episodi fossero andato diversamente, adesso a Firenze si celebrerebbe un’impresa ancora più grande:
Per ma la Fiorentina è arrivata terza sul campo. A un certo punto tutti noi pensavamo di poter raggiungere il terzo posto. Le notizie che arrivavano da Siena riferivano di una squadra a “strisce rossonere” che difficilmente avrebbe potuto vincere quella partita. Ringraziamo Siena e i tifosi senesi che hanno reso onore al calcio nonostante tutto. Non vogliamo accendere i toni ma quando un traguardo così importante viene tagliato con due punti, anzi uno, visto che eravamo in vantaggio negli scontri diretti, di distacco, rimane difficile non pensare come sarebbe andata senza certi errori. Sono errori in buona fede ma un errore piuttosto che un altro può condizionare molto, vedi Fiorentina – Roma o Siena – Milan.
Resta la soddisfazione per un campionato disputato al di sopra di ogni aspettativa, Jovetic e compagni hanno riportato l’entusiasmo in una piazza che dopo le ultime stagioni sembrava ormai in preda allo scoramento e a confermarlo ci sono i numeri che sono strepitosi, al punto tale che, come ripete Menicucci, sembra impossibile che alla fine si sia ottenuto “soltanto” un quarto posto:
Aver fatto 70 punti con 72 gol è stato straordinario. Senza dimenticare che abbiamo collezionato il maggior numero di vittorie in trasferta. Con questi numeri sembra incredibile non essere andati in Champions… L’amarezza è tanta ma c’è anche grande entusiasmo: una Fiorentina costruita quasi ex novo ha raggiunto il terzo posto sul campo. Significa che tutti hanno lavorato bene, sono le basi per fare un’annata ancora più strepitosa l’anno prossimo, dovremo lavorare bene nella prossima campagna trasferimenti per plasmare la nuova Fiorentina. Abbiamo riportato grande entusiasmo a Firenze, è quello che ci portiamo dietro e da cui dobbiamo ripartire.
L’ad viola poi però torna a punzecchiare il Milan sminuendo gli episodi che hanno visto protagonista, suo malgrado, Balotelli nella notte a Firenze. Mencucci sospetta che spesso episodi di questo tipo vengano ingigantiti ad arte, un po’ come successe in occasione dell’aggressione, almeno presunta tale, a Galliani in tribuna al Franchi, qualcosa di simile tra l’altro si è visto anche ieri a Siena:
Non vorrei che questi episodi vengano esagerati, anche ricordando quello che successe in casa a Firenze contro il Milan. Non vorrei che fosse dato peso a qualche piccolo episodio piuttosto che a quelle cose brutte che ieri sera sono accadute e che abbiamo visto tutti. Se ci sono stati episodi di discriminazione razziale l’unica cosa da fare è dire che vanno assolutamente rifiutati, la Fiorentina lo ha sempre fatto e tutti possono darci merito di questo.
In giornata aveva parlato anche un tifoso doc della Viola, il sindaco della città Matteo Renzi che a Radio 24 si è detto dispiaciuto per il finale di campionato: “Da arbitro di calcio mi dispiace molto ricordare che ci sono stati degli errori arbitrali ai danni della Fiorentina, come nella partita con la Roma, dove ci è stato negato un rigore per un fallo di mano di De Rossi”. Il primo cittadino del capoluogo toscano ha anche mandato un sms al premier Enrico Letta, fervente milanista, per esprimere il suo disappunto. Il campionato finisce qui, come ha detto Mencucci alla Fiorentina e ai suoi tifosi resta la soddisfazione per aver disputato un campionato da protagonisti e la consapevolezza di aver posto le basi per nuove future soddisfazioni.
Alla fine il pensiero migliore su questa vicenda lo ha espresso Vincenzo Montella a caldo ma con insospettabile lucidità: “Cosa ha avuto il Milan più di noi? I loro giocatori sono stati più bravi a tirare i calci di rigore”. Una battuta per sdrammatizzare, ma neanche troppo.
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